La parola “cura” è sicuramente una delle mie preferite. Contiene in sé l’amore, l’attenzione, la delicatezza e la premura. Ma attenzione: cura è una parola polisemica.
Potremmo ovvero dire che se non abbiamo cura di noi, potremmo aver poi bisogno di una cura (ad esempio medicamentosa).
Desidero prendermi cura di me al meglio delle mie umane e imperfette possibilità. Desidero arrivare “al mio momento”, guardare indietro e sapere di aver avuto cura di tutto ciò che mi è stato donato, compresi il mio corpo, la mia mente e il mio spirito.
Voglio condividere con chi di voi vorrà, le mia attuali conoscenze per aiutarvi a prendervi cura di voi per poter vivere al massimo e in salute ogni vostro giorno.
E lo voglio fare dal vivo, guardarvi negli occhi e poterci finalmente abbracciare.
Vivremo insieme due giorni di profonda scoperta. Conosceremo meglio il nostro corpo, cosa avviene nelle nostre cellule, perché invecchiamo, quanto sia rilevante la genetica rispetto all’epigenetica. Dal micro capiremo il macroscopico.
Una volta scoperte le cause, capiremo insieme come possiamo intervenire per far funzionare al meglio le nostre cellule con i loro mitocondri e tutto il resto.